PATTY

tu mi tiri su

poi mi tiri giù

come fossi una bambola …

Sono ospite al Lido in casa di Delia, una casa sempre aperta agli amici del marito.

Alzo la cornetta, formo il numero – Ciao Patty, a che ora passo a prenderti stasera? – - Oh ciao, dopo l’una, quando ti pare. –

L’una è passata da dieci minuti quando posteggio il Jaguar-e davanti al Piper, entro, Patty è ad un tavolo con degli amici, mi vede fa un cenno con la mano, si alza, saluta, viene verso di me e mi prende a braccetto, usciamo insieme.

Bacio veloce e via in auto a casa di Delia, poi di corsa nella camera matrimoniale che ho occupato. La bacio appassionatamente poi lentamente la spoglio.

L’ammiro, non alta ma snella con lunghe gambe sottili come quelle delle nere, lunghi capelli biondi, seno diritto e prorompente, capezzoli ben disegnati, vita sottile.

La sdraio sul letto, a lungo le bacio, succhio e mordicchio i capezzoli, poi la lingua scorre fino all’ombelico, indugia sul delta di venere, poi s’insinua dentro di lei, con le mani le stringo i capezzoli che sempre più s’induriscono.

Assaporo ritmicamente la sua dolce profondità profumata, lei geme, si contrae, poi piano piano si rilassa, infine s’inarca godendo.

Mi sdraio accanto a lei, le passo la lingua sulle labbra, poi lei mi bacia sul petto, la lingua scivola verso i capezzoli, li morde dolcemente.

La lingua scivola giù, più giù, mi afferra il membro con la mano e lo stringe molto forte, mentre vampe di piacere mi avvolgono inizia a leccarlo, poi lo succhia ritmicamente, la lingua scende ancor più giù poi risale sul membro.

Sto per venire, la fermo e mi metto sdraiato accanto a lei, le dico – fumiamo una sigaretta, poi ricominciamo –Accendo lo stereo e le passo una Marlboro.

Avvolti nel profumo del tabacco e nella musica dei Rolling Stones, dopo qualche minuto le sollevo i fianchi e la succhio, poi lei si gira e fa lo stesso con me.

Ci assaporiamo ritmicamente all’unisono, quando sto per venire mi fermo, mi scosto da lei e la penetro prima davanti, sento le sue unghie sulla mia schiena, poi la prendo dal dietro. La sollevo infine a pecorina sul letto ed io in piedi sul tappeto, le stringo i glutei con le mani, l’avvicino e l’allontano sbattendola contro di me sempre più velocemente e con forza. E godo, godiamo insieme, a lungo.

Soddisfatti ci allunghiamo sul letto accarezzandoci.

- Ma a te piacciono le donne? – le dico.

- Forse – mi risponde lei.

… poi mi fai girar

poi mi fai girar

come fossi una trottola

 

SESSO ALIENO

 

 

Ho conosciuto Stella all’università di Urbino ove frequentiamo gli stessi corsi di storia dell’arte.

In breve siamo divenuti inseparabili, pranziamo insieme alla mensa e la sera c’incontriamo al bar del centro.

Esploriamo la cittadina ed i bellissimi dintorni, spesso andiamo al prato ventoso dei cappuccini ed una sera dopo una gita al Furlo ci siamo per la prima volta baciati.

-Vieni con me sabato e domenica a San Marino? Un amico mi ha lasciato la chiave di casa – mi dice, ed io accetto subito con entusiasmo.

Stella è veramente bella, coi suoi ricci capelli neri, il suo accento vagamente straniero, le lunghe gambe, la vita sottile, il seno ben fatto.

Venerdì notte col mio maggiolino partiamo per la repubblica del Titano, arriviamo nella cittadina e lei mi guida fino ad una casa medioevale in mattoni.

Entriamo, posiamo le borse con le nostre cose ed esploriamo l’appartamento.

Ingresso, cucina, bagno con doccia, studio e camera da letto matrimoniale, il tutto arredato nel classico stile studente universitario con riviste, dischi e libri ovunque.

- Devo confessarti una cosa – mi fa – non sono del Maine, ma vengo da molto più lontano.

Davvero? – rispondo – e da dove? –

Vedrai più tardi – fa lei.

Poi la conversazione si sposta sugli amici, sui corsi, sugli insegnanti.

Si mette a sedere sul letto e mi fa – Sei pronto? –

A tutto! – rispondo sorridendo.

L’hai detto! – esclama ed inizia lentamente a spogliarsi.

La osservo mentre si sfila il maglione, si toglie le scarpe, i jans, poi il collant, le slip e resta nuda, sorridente a fissarmi.

Ora viene il bello – mi dice – non sono della tua Terra, vengo da un lontano pianeta –

Dai! Falla finita – dico io dolcemente baciandola.

Si scosta – No! È vero, sei pronto a vedermi come veramente sono? -

– Certo che sono pronto - dico pensando che stia scherzando.

- Se non ti va, dimmelo e non ne facciamo di nulla – sta dicendo ciò molto seriamente e comincio ad incuriosirmi.

Vuoi forse spaventarmi sfilandoti la pelle? –

- No – fa lei – sto parlando seriamente, preparati e se non ti va, dillo e farò marcia indietro –

Prendo la sedia e mi ci metto a cavalcioni accanto al letto fissandola.

Dai va’ avanti con lo spettacolo, sono pronto a tutto –

Con l’indice della mano sinistra si tocca la fronte in tre punti, ed ecco, il mutamento lentamente avviene.

I suoi occhi divengono rotondi, i capelli acquistano riflessi blu luminescenti, anche la pelle si trasforma, è ora come fosse composta da squame dorate ed intorno a lei una sottile luminescenza sempre d’oro si diffonde.

E’ ancora lei, ma non è solo più bella, è bellissima ed i lineamenti modificati sono splendidamente alieni.

Le prendo la mano che si è fatta più sottile e più lunga e la bacio su tutte le sue sei dita.

Mi piaci da impazzire, come prima, più di prima –

Mi spoglio, le sono sopra, le chiedo: - Usi spirale o una pillola aliena? -

Lei sorride – Vedo che non ti sei spaventato e ti piaccio ancora –

Moltissimo, amore, non sai quanto

Non preoccuparti, non posso rimanere incinta, le nostre due razze sono incompatibili, almeno per ora, ma i nostri cervelloni ci stanno lavorando sopra –

La penetro mentre la bacio ed inizio ritmicamente a possederla.

No – sussurra – con noi è diverso, devi star fermo dentro di me –

Come con una tailandese – faccio io, e poi – obbedisco!-

Sento vampe di calore che dal membro s’irradiano verso il resto del corpo mentre la sua fica mi stringe sempre più forte.

Le vampe seguono i ritmi cardiaci, il mio ed il suo, che ora battono all’unisono e li percepisco chiaramente, anche la contrazione sul mio membro segue lo stesso ritmo.

La sua luminescenza dorata pulsa seguendo anch’essa i ritmi cardiaci, poi la luminosità invade anche il mio corpo e divengo dorato, le nostre membra sembrano fluide, si mescolano, onde di pensiero si incontrano e vi è scambio di emozioni.

Siamo un solo corpo luminescente e pulsante, quando sento l’orgasmo lentamente salire e poi sommergerci con lunghe ondate ritmiche sempre più incisive e colorate.

Raggiunto l’apice, molto lentamente tutto si dissolve e ci ritroviamo distesi l’uno accanto all’altra, innamorati più di prima.

Stella sei fantastica! Non ti lascerò mai! –

 

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LUTHER BLISSETT EXPERIENCE

c.p.132 – 55100 lucca – italia -

Art project

e-mail: luther_blissett@lycos.it   

16° aggiornamento al febbraio 2001

 

partecipano:

 

131 – ASKalice art net – PoBox 101 – Newton – PA 18940 – 0101 –usa-

132 – Lino Foffano – via Correra 16 – 80135 Napoli – I –

133 – Marco Vincenzi – via Massarenti 29 – 47031 Borgo Maggiore

- Repubblica di San Marino –

134 – Lucine Suel – 102 rue de Garbeque – 62330 Isbergues – F –

135 – Jorg Seifert – Wilischstrabe 11 – 09456 Annaberg-Buchholz –D-

136 – INTER – 345 du Pont – Quebec – GIT 6M4 – CANADA –

137 – I SANTINI DEL PRETE – via xx Giugno, 33/d – 57018 Vada – I –

138 – I CAVALIERI DEL NULLA - Pian 2 Torri 19 – 00146 Roma – I –

139 – Corista Behmenburg – max Plank str.64 – 85375 Neufahrn – D –

140 – Nada Ciofini Peranic – ul Marincovica 12 – 51000 Riyeka –

-Croazia

142 – marcello Diotallevi – via Veneto 59 – 61032 Fano – I -

 

 

                                                 (oltre il mito)

 

Luther Blissett eXperience – ideato da Vittorio Baccelli – cp.132 – 55100 – Italia –

http://baccelli1.interfree.it

baccelli1@interfree.it