- vittorio baccelli - i racconti -
- pubblicato per la prima volta nel 2000 sulla rivista "tracce" e sul sito della rivista "tam tam"- fa parte della raccolta "eclisse" -
Pomeriggio inoltrato di lunedì 14 febbraio 2000, la
pennichella per lui è durata un po’ più del previsto. Uno sguardo
all’orologio digitale CASIO posato sul comodino, poi sposta il piumone
BASSETTI e si alza dal letto FLOU, infila le pantofole DE FONSECA e s’avvia
verso il bagno, pavimento e rivestimento VERSACE, sanitari avorio CERAMICHE
POZZI. Si lava mani e faccia con sapone liquido AMWAY, prende il barattolo di
schiuma da barba GILLETTE e si rade con un BIC USA E GETTA. Spreme delicatamente
il tubetto del dentifricio COLGATE e con uno spazzolino rosa della SIGNAL si
lava accuratamente i denti. Poi scende in cucina, prepara una moka BIALETTI con
caffè BEI & NANNINI MISCELA COLOMBO, dalla dispensa COLGED estrae due fette
BUITONI e dal frigo INDESIT una sottiletta KRAFT ed una fetta di GRANBISCOTTO.
Costruisce il sandwich e lo infila nel tostapane BRAUN. Il caffè è pronto, ed
anche il sandwich, si versa un bicchiere di LEVISSIMA, e fa fuori velocemente il
tutto.
Risale in camera, si toglie il pigiama TRUSSARDI, le
DE FONSECA ed inizia a vestirsi.
Maglietta EMPORIO ARMANI, boxer HOM, calzini da
tennis NIKE, pantaloni marrone chiaro della LEVIS, maglia girocollo color corda
RODRIGO, infila un paio di CLARK color sabbia, sceglie una cintola GUCCI finto
cocco.
Torna nel bagno e si versa sul collo una stilla di
NINO CERRUTI, è l’unico profumo che gli rimane addosso per un po' di tempo.
Va nuovamente in cucina, col telecomando accende il
televisore GRUNDING, prende una SUPERLEGGERA della ROTHMANS e l’accende con un
DUPONT d’argento.
Dall’attaccapanni sfila il cappotto color pelo di
cammello di UNGARO, tessuto LORO PIANA e lo indossa.
Dalla tasca del cappotto estrae un portachiavi
d’argento MORELLATO ed esce lasciando sul tavolinetto d’ingresso il
pacchetto di SUPERLEGGERA, il DUPONT ed il cellulare ERICCSON che è in rete
OMNITEL. Il GRUNDING resta acceso mentre esce da casa e si avvia verso la sua
auto ROVER CABRIO con la capotte ovviamente chiusa, siamo a febbraio.
Lentamente si allontana dalla città e si dirige
verso le vicine colline. Supera la fattoria ROSSI DI MONTELERA, quello del
MARTINI & ROSSI e s’addentra nella tenuta di FORCI in una stradina tra
selve, ulivi e vigne.
Si ferma in un posto panoramico, proprio mentre il
sole se ne sta scendendo trai colli, abbassa la capotte ed accende il PIONIER in
quadrifonia che è sintonizzato su RADIO SUBASIO e subito si diffonde la musica
dell’ultimo pezzo dei GEMELLI DIVERSI.
Osserva in silenzio il sole tramontare, apre il
cassetto della ROVER CABRIO, prende un pacchetto di MARLBORO, ne accende una con
l’accendino dell’auto: la musica è degli OASIS.
Getta via la sigaretta a metà e sempre dal cassetto
estrae una BERRETTA con canna cromata che era di suo padre. Sa che è carica. La
gira con il calcio rivolto verso l’alto, ora SUBASIO sta trasmettendo le SPICE,
s’infila la canna in bocca, leggermente inclinata verso l’alto ed appoggia i
due pollici sul grilletto.
Nei suoi occhi danza il volto ed il corpo
dell’ultima testimonial televisiva di TOGLIETEMI TUTTO MA NON IL MIO BRAIL.
La pressione dei due pollici sul grilletto aumenta
lentamente, ma costantemente…
Sta cantando ALEX BRITTI, poi c’è un brano dei
DATURA…