- vittorio baccelli - i racconti -
FINALE…MA
NON TROPPO
Ho
voluto aggiungere un altro intervento a questa mia raccolta, a distanza di tempo
dalla redazione dei racconti: perché? Se avete pazienza, adesso ve lo spiego.
Ricordate il
divertentissimo film “Allegro non troppo”, quello d’animazione fatto dal
nostro Bruno Bozzetto nel ’77?
E ricordate
la famosa frase ripetuta più volte “Franceschini!!…..un finale!!!” e giù
esilaranti finali a cascata uno più divertente dell’altro?
Ma non solo
il finale, anche il resto è una favola col disegnatore –Nichetti portato di
forza in uno scalcinato teatro, ove un turpe impresario costringe lui ed una
patetica orchestra ad abbinare sequenze d’animazione a famosi brani di musica
classica.
Casereccia
risposta italica al colossal disneyano “Fantasia”, ove la malinconia del
passare del tempo, il plasmarsi della materia nell’evoluzione inarrestabile e
raffinate invenzioni poetiche s’intrecciano
a momenti di gustosa ironia, perfettamente sincronizzati
con le musiche degli immortali classici.
Mentre ho in
mente queste sequenze d’animazione libere
da schemi e convenzioni vi voglio
raccontare la storia del titolo di questa raccolta.
Come ho già
detto, i trenta racconti sono stati scritti nel ’98, l’anno successivo
cominciai ad inviarli su floppy alle varie case editrici nazionali.
Fu
un’inutile perdita di tempo, solo alcune mi risposero che non erano previsti
nuovi inserimenti editoriali, pochissime altre mi rimandarono indietro il
dischetto, la maggior parte, neppure mi rispose.
Amareggiato
mi resi conto che nessuno, dico nessuno, aveva letto le mie storie.
Decisi di
cambiar rotta e le spedii a vari giornali e riviste letterarie.
E le cose
cambiarono, tutti i miei racconti furono accolti con entusiasmo e pubblicati un
po’ dovunque.
Presso l’OLFA
di Ferrara, vinsi un terzo premio ed i racconti apparvero sia sul web che su un
quaderno: ma non erano tutti, ed il titolo era stato mutato in “Storie del
fine millennio”.
La
Prospettiva editrice, successivamente mi offrì un’edizione, questa volta come
volevo, ma anche qui il diavoletto ci mise lo zampino e sulla copertina apparve
per sbaglio la scritta “Racconti di fine millennio”.
Adesso,
gennaio2001, finalmente è uscita una nuova edizione delle mie storie, sempre
per la Prospettiva e, dopo tanto aspettare, la mia raccolta ha finalmente avuto
il nome che le avevo dato: “Storie di fine millennio”.