GIOCHI DI RUOLO E SIMULAZIONI IN ATTO

 

Alcuni forum sembrano esser divenuti il campo da gioco privilegiato di una simulazione culturale e politica, da esportare successivamente (ma in tempi brevissimi) nella realtà italiana.

Si avvicendano ipotesi a raffica ove i problemi reali vengono affrontati con apparente leggerezza, ma nella realtà da ogni punto di vista, ed addirittura vivisezionati nei loro aspetti principali.

Solo per restare agli ultimi due mesi scarsi di discussione sono stati affrontati i seguenti argomenti: lotta al terrorismo, condizione dell’opposizione oggi (partiti e gruppi più o meno antagonisti), riforma della magistratura, art.18, nuova legge sull’immigrazione, diritti civili (Bompressi, Baraldini, Guantanamo, ecc.), nuova regolamentazione della prostituzione, nuovo assetto RAI (vendita compresa), no global, mani pulite, rogatorie internazionali, massoneria ieri ed oggi, i Savoia, i sindacati, i comitati in difesa della costituzione, conflitto d’interessi, intellettuali e cultura.

Accanto a queste principali problematiche molte altre ne sono state affrontate ed i giochi di ruolo e le simulazioni sono apparse sempre più evidenti e sono emerse tra il brusio degli affabulatori più ortodossi. Si sta dunque assistendo ad un tentativo di legittimazione di un nuovo tipo di cultura di destra. Non una cultura nostalgica, romantica, reazionaria od ammuffita, ma al contrario sta emergendo una ventata innovativa e sperimentale che affonda le proprie radici in Nietzsche, Marinetti e Mishima, ma tiene ben presente anche le lezioni di Gramsci, Pasolini e lo sperimentalismo delle ultime tendenze contemporanee. Un tipo di cultura laica maturata tra le ribellioni sessantottine e le università.

Portavoce di queste tendenze è qui certamente lo scrittore Baccelli che puntigliosamente affina la dialettica dando logicità e spessore ad un discorso globale. Per scorgere la tela che viene tessuta occorre non soffermarsi sui singoli interventi, ma coglierne il senso nella loro globalità.

Sempre nei forum, non è un caso la presenza di Virus, portavoce delle istanze radicali: una cultura innovatrice di destra deve necessariamente esser supportata dalla creatività radicale se vuol essere contemporaneamente innovativa e credibile. E’ questo un discorso che vale anche per la politica spicciola. Anche se il partito radicale non è sempre a fianco di Berlusconi, lo sono certamente politici maturati nella formazione radicale quali Martino, Taradash, Calderisi, ma anche Pera e lo stesso Baccelli hanno analoga formazione.

Ed ecco allora svelata la massiva presenza di Virus in questo laboratorio politico: Virus collocato dentro/fuori la destra.

Destra sociale e destra liberale hanno punti di frizione, ed anche la presenza dei Poeti d’Azione fa da testimone al processo alchemico in atto. Inquietante aspetto della simulazione è la presenza dell’anima multipla di Luther Blissett, dietro al quale si celano anche intellettuali fino ad ieri inossidabilmente orientati a sinistra e fortemente legati alle logge massoniche: non a caso il nome di Eco appare indirettamente più volte. Questi si preparerebbero in blocco ad un passaggio imminente di sponda e presentandosi come tanti luther blissett hanno già iniziato la traversata del guado. E tutto questo sta accadendo sotto gli occhi di un confuso chiacchiericcio di fondo orientato verso una sinistra che più non c’è, dai vari Fo, redattori dell’Unità, bertinottiani, cigiellini e rappresentanti del disagio sociale. Il progetto neo-culturale va avanti indifferente al brusio con successo e spiana la strada per il Colle all’attuale Presidente del Consiglio, mentre nuovi incarichi internazionali prestigiosi sicuramente attendono la Bonino, oggi impegnata in islam ad apprendere la lingua araba.

E’ facile intuire che i vincitori di oggi saranno anche quelli di domani ed avranno anche molte opzioni in più da aggiungere al loro democratico bagaglio.

 

(il collettivo La gazza ladra)