- vittorio baccelli - i racconti -
apparso per la prima volta su "mainframe"
il vero significato dell’amore.
L’essenza dell’amore dovrebbe
essere l’amore sofferente, non ricambiato.
(Y.
Mishima)
Venere-Afrodite, dea del desiderio, nacque nuda dalla spuma delle onde del mare e cavalcando una conchiglia giunse prima all’isola di Citera, poi fissò la sua dimora a Pafo nell’isola di Cipro. I fiori sbocciavano ove Venere poggiava i suoi leggiadri piedi e a Pafo le Stagioni, figlie di Temi, la vestirono e la ricoprirono di fiori e gioielli.
Ad Anchiano, è proprio lì che ho scoperto la
frattura, sicuramente per caso mi accorsi che interagiva con il mio software.
In quell’area, tanto tempo fa, c’era un campo di
lavoro, qualcuno sostiene, di concentramento, per coloro che stavano costruendo
la Linea Gotica.
Una zona collocata ai limiti del caos che si
interfaccia col mio programma.
Al passaggio mi trovo immerso nell’odore
viola-gelsomino che due volte ho avvertito subito dopo il decesso dei fedeli di
padre Pio.
E’ la nonna della mia prima moglie che è morta da
poco ed il profumo s’effonde in tutto il palazzo medioevale.
Contemporaneamente è il giocattolaio in fondo al
paese, quello che regalò un elicottero di plastica al mio figlio più piccolo,
ma non sapevo si trovasse in odor di santità, mi fu detto solo alcuni giorni
dopo la sua morte.
E la frattura come un elastico si tende e sono in più
punti diversi, presente in contemporanea, è il profumo che unisce i vari
livelli.
Ma nella mia Rover cabrio, il Pionier sintonizzato su
radio Deejay con le note ritmate di Prezioso mi richiama ad un presente più
vicino.
Scatta nuovamente l’elastico e sono davanti
all’amore vero ed all’amore ritrovato, contemporaneamente.
Quante somiglianze, ma soprattutto quanta diversità.
L’atto sessuale si compie come un rito ancestrale,
con l’orgasmo si fa il vuoto nella mente e la proiezione dell’impermanenza
erompe in camera da letto.
La
mia casa sui tetti e l’uliveto di Pieve Santo Stefano, il profumo del Santo
riaffiora.
Scalo la marcia per superare un camion,
il passaggio nel tempo-spazio attraverso la frattura è durato pochi secondi, ma
per me il tempo si è dilatato e sono trascorse circa due ore.
Mi
allontano da quella che fu la Linea Gotica e sfreccio in un verde sempre più
splendente.
L’elastico dell’orizzonte è tornato al suo posto
reale, l’oscillazione ha coperto solo una ventina d’anni e di non più di
dieci chilometri.
Rifletto su coloro che erano già santi in vita,
Cristo, Giovanni XXIII, Padre Pio, Madre Teresa di Calcutta, Gandhi
Venere nacque
dalla spuma delle onde fecondate dallo sperma di Urano che Crono aveva
scaraventato nel mare. Afrodite, che significa “nata
dalla schiuma” nacque dal Caos e danzò sul mare. In Siria e Palestina era
venerata con i nomi di Ishtar e Ashtaroth.
Nuovamente
l’orizzonte s’espande.
Ed è alle Parole d’Oro che l’architettura idraulica del Nottolini emerge nella sua bellezza: l’area degradata s’intreccia con la costruzione antica, nuova di zecca e le visioni s’alternano sovrapponendosi.
L’amore
vero e l’amore ritrovato finalmente riuniti sono ridenti con me sull’erba.
Tolgo ad uno ad uno i vestiti nuovi e quelli che
portava cinque anni prima, finche lei, doppia ed una, resta nuda, sorridente
accanto a me mentre i suoi lineamenti si fondono e la pelle tremula sembra
rilucere.
Amore vero, amore ritrovato, amore unico, seduto
accanto nella mia auto, siamo ormai distanti dalla Socciglia.
I frattali si ricompongono ed il panorama si fa
sempre più distinto, poi concreto e tutto sfreccia, mentre il set familiare va
ricostituendosi.
La realtà riaffiora, l’amore unico ormai è perso.
Valentine è ora nuovamente lontana da me, lo sforzo
della ricongiunzione è stato splendidamente vano, attendo che lo scattare
dell’elastico dell’orizzonte degli eventi ancora la riporti al mio fianco.
Il tempo, al momento, ha ripreso a scorrere con la
normale scansione codificata.
A Pafo ogni
primavera le sacerdotesse di Venere si bagnano nel mare e riemergono vergini.
Venere vola nell’aria accompagnata da stormi di tortore e passeri, uccelli
noti per la loro lussuria.